Caterina Zappia

Lassù scioglievo voli di passeri
fra le arrancate sere di convento
accarezzando la brezza che torniva
l'orizzonte metteva il suo cappello.
La luna apriva scrigni con le mani
a fianco dei sorrisi ingenui
sulle rocce voli di furbe……leggi…

Ho visto voli di gabbiani e alberi
delle barche fra il mostro cantato da Dante,
tagliava le acque il canto delle sirene
e il sole risoluto schiacciava i pescatori
fra gli amori che poi si consumavano a sangue.
L'Eroe vestì questi venti……leggi…

E piange lacrime di silenzio il sole
smarrito ha i propri raggi
che si destano da soli come folli
a volte in pianti che fanno disonore.
Fra le dune accese arriva il vento
e sa di fiocchi appesi di amarezza
sono scorie che inghiotte la terra……leggi…

Mi rifugio dentro il tuo canto
come povera foglia d'autunno
e vorrei che cadesse sul cuore
come strale d'amore, per ferirmi.……leggi…

Sei fra le foglie di questa primavera
sugli steli in virgulti che non possiedi
sulle corolle antiche e profumi di fieno
apri l'anima ai ricordi.
Anima mia che rileghi i miei sorrisi
col filo di calce e rose di piombo
annaffia con la tua brina……leggi…

Lascio cadere come ultimo respiro
in questa spiaggia che si spezza
quando cala il sole alla montagna
e l'ombra le fa da piroetta.
Remoti e rilucenti ricordi
che la sabbia apre con dolcezza
un trionfo di respiri lenti
cullano le ferite perse.
E'……leggi…

Sanno i tuoi occhi poeta
e bramano le ore di un parto
sui fiordi dei pensieri al vento
di sangue i tuoi versi sanno.
Schiuse le ferite del cuore
sul gelsomino fra le conche
sulle transumanze dei ricordi
si fanno i pensieri come ragli.
Sulle cime……leggi…

Rimbalza soave sul mio ricordo
ora che vedo scintillar il prato
scorrere l'acqua nel greto ingordo
spumosi gigli di un maggio amato.
Oh, com'era bello sorridere con te
al largo di mille rose esultanti
vestivo il profumo in ginocchio
nell'angolo……leggi…

Questa è l'ora... sento i suoi battiti
è diventata come un sudario
intorno ad un volto senza colore
respirando come mendico
cadono lenti sulle mani gli sguardi
scolpita come breviario sulla pelle
mentre gli ultimi lapilli di lava……leggi…

Assaggerei come camula le tue labbra
per un saffico amore irraggiungile
ed è in me l'inutile condanna di cercarti
di mietere spighe cariche d'abbandono
quando penso di trovarti, scopro il gioco.
T i cerco come... fra i greti cercan……leggi…

Le foglie di Beslan sono fatte di sangue
e fiori di carta accesa dalla polvere
e dalla urla allungate delle madri
che non si danno pace
e mentono fra i morti.
Piccoli volti, occhi sbarrati
mani impastate tra le croci
anime tremanti e sepolte……leggi…

Ho reciso da questi steli d'anima, vita mia
oltre ad ogni petalo del fato
mentre trascino la mia lingua che ha sete
del tuo amore che consacro sempre bambino
anche se sul mento scorgo qualche lacrima
foriera di vita che ti esalta, vita mia.
Mio……leggi…

Ah mio amore, mio incantato amore
quando fermo i miei occhi e la mano è stanca
amo consegnarti i miei sorrisi, favola d'emozione.
Si libra così il sentimento nell'aria misteriosa
farfalla sulla bifolca sera che non sa aspettare.
Ah……leggi…

Fra le macchie del canneto ancora percepisco le risate
quante ne facemmo insieme insultando l'acqua
fra i panni smarriti e riconoscenti
stesi come un prato sugli oleandri ad asciugare
ed era il gioco di noi eletti, figli di quel poco.
Quante……leggi…

Ogni matina appena apru l'occhji
sentu ca m'arriva chjianu chjianu
n'adduri comu n'esseri cchiju forti
chi apri 'u celu e mi signa a manu.
M'assettu supra 'o largu da' marina
a undi batti 'u ventu du' grecali
e cogghjiu comu 'nu……leggi…