Caterina Zappia

Fumanu grigi nuvuli
supra ‘na fila ‘i casi,
finestri intra ‘nu celu
fannu malincunia.

Dritta ‘na rondini trasi
supra ‘stu cori ‘i via,
domani parti di novu
regna malincunia.

Cunta li uri lu vecchjiu
'ntornu la cima s’arridi,
veni lu ventu e……leggi…

Legarmi con le dita alla tua mano
tra fitte pause d’autunno,
legarmi a questo tempo
dentro un pugno d’aurora
fumante di mosto,
con la ruota del primo vento
in uno sguardo grande;
é a svelarmi:
l’immagine lanciata a terra
fra i ciuffi……leggi…

Cu du’ occhji tingiu li mani
ricamandu storiji d’attri tempi,
e comu folìa ‘nta gli rami
eu passuru tornu comu sempri.

E culurunu lu celu d’autunnu
undi u cori ‘mpìzza malincunia,
sbruffìa comu cipria ‘ntundu
lu hjàtu cangia puru chista via.

E……leggi…

Una nuvola di parole soffia il vento
e il tempo rammenda le sue ore,
lei mi guarda con gli occhi argentati
come se fossi lo stelo di un fiore.
Ed io, son qui, a batter le ciglia con lei,
che muove sorsi d’anima e di pena,
ed io, son qui, come……leggi…

Non aleggia più la speranza,
ha solo canti di soldati tra le mani,
e l’anima ha il cuore senza spore
come la terra quando ha zolle avare.
Non aleggia più la speranza,
il greto non ha più siepi per le lacrime,
e il vento riesuma……leggi…

In questo mattino che arde le labbra
mi resti nell’anima come il sempre.
Laggiù l’autunno sembra dover ridare
alla pietraia un filo di voce,
e semina nel bosco l’attesa.
Ed è viva come un nuovo giorno,
in questo mattino dolce, d’uva……leggi…

Il sogno era dentro una bocca amara.
Un soffice cielo riempì lo sguardo,
venne in ginocchio la nuvola
e cantò oltre i silenzi.
Un labirinto di bugie
dipingiva petali di ferro,
volarono nel buio.
L’oscurità coprì pelle……leggi…

Perdono e solo perdono
una criniera d’azzurro
cuore inzuppato di cielo
come una stretta di mani.

Perdono e solo perdono
odo vecchie ferite
nel passo lungo del cielo
nel fiato aperto al domani.

Oltre il tramonto traspare
l’acqua che lava le……leggi…

La mia voce cade ...
i suoni evaporano per le vie,
come l’inno dei pastori erranti.
Cade come un ramo di malinconia,
come due occhi che si fingono leggeri.
Il giallo dorato delle giunchiglie
stampa pupille sulle rive,
e il greto fa dimore di……leggi…

Nta l’aria comu ‘na matassa
settembri stringi fili d’allegria,
la sira la nuvola ndi chiama
autunnu chi si trova pa’ la via.

Settembri: voli curti e luntani,
lu celu 'mpacchetta malincunia.
Taci la terra comu rassignata,
guardundu lu poi, e lu……leggi…

Pioggia di luna
dolce firmamento
sopra bianche mani
il vento scrive:

rossa rugiada
goccia sul tempo
madre che chiama
voce che trema.

Ramo d’argento
fila la luna
lucida il volto
e scrive la sera:

rossa rugiada
ombra fugace di……leggi…

Mietono sangue le tue ginestre
dentro le rupi vendute per quattro soldi,
mietono lacrime e fango
mentre il mare pizzica gli occhi.
Calabria, mi giro, e tu ritorni come la duna,
spezzata con il calice del sangue,
prigioniera di un vento che rompe……leggi…

E mi sei carezza per la notte,
mi sei poesia davanti agli occhi,
mi sei ladra senza guardarti.
Mi sei amore senza chiedermi,
mi sei anima che ascolti,
sei la porta aperta della notte
quando purifichi le lacrime.
Mi sei tutto ciò che ho……leggi…

Il tuo sorriso è un’ala di speranza,
un granaio gravido di voce,
gli occhi profumano di crepuscolo,
ed io pescatore sulla barca.
Il tuo sorriso è divina grazia.
Il ricamo del vento
dietro finestre stanche di sole.
Ed io, terra, zolla……leggi…

L’eco del sole ha brividi di pietra,
mentre la terra scrive il nero testamento.
L’ombra piega la cenere,
dentro zolle fumanti, un martirio d’aria.
La voce degli ulivi corre impazzita,
i lamenti dei sentieri annebbiano il cuore.
Il cielo spolvera le……leggi…