Caterina Zappia

Ecco mamma, io son qui!
In mezzo alla tue braccia e al tuo sorriso,
alle tue parole e al tuo bel viso
che scandiscono giorni di fragilità.
Ed io, son qui!
A riempire le tue ore di cristallo.
I miei occhi son rugiada, ed abbagliano
la vita,……leggi…

Dimora il cuore dove ho cercato i sogni.
Dove l’ insaziabile brezza divora le parole,
ed ora mi fermo a contemplarle
così lucenti e insospettabili.
Vi abita il cuore come una spiga aperta.
Il sogno. Ma cos'è il sogno?
Forse un……leggi…

Il mondo dipinge silenzio.

In questo viaggio, ogni silenzio
cerca le sue forme.

Sguardi lenti di ossessioni
sviluppano suoni come voci.

Ed io ascolto, graffiando ombre.

Sfiorando un precipizio come una croce
che cade sulle……leggi…

Quando scrivo la notte
l’aria diventa cristallo
e dà sogni come vento di luna.
Quando scrivo la notte
impronte di ombre sfiorate……leggi…

Due ciglia s'incollano
al fiato che dipana gli occhi.
S’ incidono profondi respiri.
Corpi dorati come grappoli nuovi
e bocconi d'ombra
improvvisamente fioriscono.
Un profumo sciolto sui polsi
dal sole succoso, resta favola al giorno.
Un……leggi…

Mia pelle: tu mi bruci gli occhi.
E questa esistenza di edera smarrita
ai risvegli dell’infelice cima torna
con la bocca di fuoco.
E le fredde mani, mi dipingono ancora
sorgenti di amata vita,
che mi scoppia, sull’istante in cui mi guardi:
delusa……leggi…

Tu sogni, sogni...
Ma non ti accorgi che d’anima e di giunco
è il cielo che riveste i tuoi umori.
E sogni, una nuvola, la vita!
Perché gli occhi si gonfiano a nuove luci
e danno all’ombra quel buon sapore
descritto come un succo di……leggi…

È tutto pronto laggiù.
Intorno al greto marciano le ile presuntuose,
corrono al lavoro di notte, per tenere sveglio
il profumo delle zagare.
E vola fra mille pensieri,
portato via come una vela
spugnosa e fradicia di notti……leggi…

U suli è intra all’acqua,
‘nu passu i nostalgia
s’annega intra l’occhji,
si faci poesia.
U cori batti e ridi
stringendu l’aria duci,
mi fermu dritta a cruci
mi bagnu d’allegria.
Eu ccà, non parru cchjiu,
cunduta i sali e brezza
‘na splendida……leggi…

In una catarsi di bozzoli
l’anima apre asole di riflessioni.
Bianco soffione, aleggia fra i bagliori
di un giorno, che ha già liquefatto l’altro.
Leggo distanze contratte,
e il mare concorda con me.
Si ascolta in silenzio,
e tutto……leggi…

L’ho trattenuta, creatura minuscola,
con queste mani orfane d’amore.
Come una timida colomba,
immersa nell’acre fumo dell’inverno.
Ma poi, volò lo stesso
con l’alito di un gelso appena caldo,
e navigò, senza un ritorno.
Mai vidi……leggi…

Davanti allo specchio
il tempo che passa.
La luce che cerca d'avermi
resta immobile e……leggi…

Mi adagiava il vento sulle creste d’orizzonte
e parlare d’amore era quasi un mistero.
Appartati gli occhi sulle lastre del cielo
ambivano a un rigagnolo nuovo .
Ricordo la salita, in mezzo ai ciottoli rossastri,
il profumo caldo della terra, mia……leggi…

Scindi ‘a sira cu’ li so’ pretesi
nta ‘stu mundu chi liga cosi mali,
vogghjiu ‘nu ventu cu’ du’ pari d’ali
u m’accendi sulu quattru sorrisi.

Stringimi umbra, forti, chisti mani
senti lu suduri comu scindi,
sugnu comu a ‘na carta cunduta
mi……leggi…

E mi prese all’addiaccio
mi fece rivestire.
Sola dentro difficili penombre.
Il giunco, fu più pietoso dell’alba.
Mi consegnò a un ramo d’acqua.
Bevvi e rimasi in attesa.
Quando svegliò il soldato
le siepi dei lentischi……leggi…