Caterina Zappia

Un boccio che cerca un fiume di luce.
L’attesa di scorgere un vuoto
per colorarlo di sole.
Questo sorriso
che vaga con la coda degli occhi
come un uccello smarrito.
La forza di un giorno voglioso
accanto ai raggi raccolti
fra le dita che……leggi…

E’ vero questo silenzio.
Sono tua, poesia.
Ho spazi vuoti dove mi assecondi.
E di rugiada mi chini il volto
inseguendo la strada.
Legami i polsi
questa attesa si dirada nel buio
a balenarmi il cuore.
Trattienimi ogni respiro
vedrai occhi……leggi…

Non guardarmi così.
Lasciami almeno l’anima
come siepe che scruta la sera.
Non guardarmi così.
Dentro l’anima c’è una preghiera,
spavalda, come un grappolo d’uva.
Oh, ma dove va il gabbiano...
Le sue ali ferite riprendono il……leggi…

I rami della sera, sono fragili.
Sfidano il vento come nuda pelle.
Sono ferite uguali.
La musica, va lo stesso
sulle deserte cene.
Sono ferite uguali,
si fondono negli occhi,
diventano clessidre di lacrime.
I rami della sera
piangono gocce di……leggi…

Rimanere con gli occhi addosso
alla pace che dorme accanto.
Immensa sia questa notte.
Vegliarti come il verde di un campo
fra la corte di un acanto.
Dorme, è dorata la notte.
Il suo respiro è un orto nuovo
dove le zolle hanno fame di……leggi…

Non so, se posso chiamarti poesia
quando sorridi con le labbra strette
chiudendo gli occhi, perché resisti all’aria.
Non so, ma chiedo, per afferrar speranza
da questa stanza buia di dolore
dove accenti sicuri dalle prove
scagliano addosso……leggi…

Siamo nuvole
fumose sfumature nel tempo
legate come aquiloni
sopra spiagge deserte.

Un fiotto di stelle
smaltato dall’aria che respiriamo,
voliamo fra ombre di boschi .

Siamo nuvole
con orli di pioggia sul grembo
per dissetare le nostre……leggi…

Non riesco a pensarti diversa.
E così, vado errante...
mi diverto ad esser foglia
di un ramo d’ulivo.
Non prendo le distanze,
anzi, mi avvicino.
Sento la tua pelle ruvida.
La voce come quella di un gattino.
Le mani di un lago senza……leggi…

Com’è semplice dire, vorrei.
Com’è bello dire, vorrei.
Com’è veloce pensare: vorrei.
Si vendono impasti di sogni
durante le ore del sonno.
Ma non è sempre, il bisogno,
ad accendere ciò che vorrei.
E’ il coraggio……leggi…

Lo so riconoscere il suo silenzio.
Somiglia al mare di settembre
perso fra le guglie del cielo.
Lo so riconoscere...
legge il mio volto la notte
immerso nell'oscurità
che si beve come un lembo di lago.
Il silenzio di uno sguardo……leggi…

Gli occhi della poetessa
tradiscono le mani
fuggono via come esodi.
Gli occhi della poetessa
spariscono nel buio
regalando i respiri al vento.
Li vedi passare come nuvole
lentamente.
Gli occhi della poetessa
volano come le rondini
dentro una……leggi…

A testa in giù, proprio oggi
che il sole lascia all’aria
il suo corpetto rosso
e fa l’inchino addosso
allo spazio turchino.
A testa in giù, senza attesa
della morbida carezza
che scioglie ogni tristezza
e fa in due la……leggi…

Umida pietra senza il giorno.
Fanghiglia che ha il ritorno
per rifare le sue fondamenta.
Adoro essere imperfetta.
Incontrare il profumo degli occhi
quando non sa di pane.
Adoro essere imperfetta.
Un seme dopo l’agile primavera
col vento che spiri……leggi…

Non è per l’attesa finita,
non è per le dita sotterrate
dal sonno, duro come una pietra.
Quando urla il cuore
è il suono d’amore impazzito
che solleva col dito minore
ogni sogno svanito.
Quando urla il cuore
l’anima……leggi…